“verifica delle condizioni esistenti nelle aree potenzialmente instabili per frana nei quartieri di via portanova e viale trento e trieste (san giovanni) e zona vaglie”

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Data:

14 Giugno 2019

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La Giunta ha approvato gli studi relativi alla “Verifica delle condizioni esistenti nelle aree potenzialmente instabili per frana nei quartieri di Via Portanova e Viale Trento e Trieste (San Giovanni) e zona Vaglie, ai fini di una eventuale perimetrazione ai sensi dell’Ordinanza del Commissario del Governo redatti da Domenico Venanzini e da Fabrizio Pontoni dello Studio Geoequipe di Tolentino con la supervisione e collaborazione tecnico-scientifica di Gilberto

Pambianchi, Ordinario di Geografia Fisica e Geomorfologia – Scuola di Scienze e

Tecnologia dell’Università di Camerino.

A questi studi sono allegate le “Raccomandazioni tecniche” che, pur non avendo carattere vincolante, saranno messe a disposizione di tutti gli operatori del settore, affinché ne prendano visione e li utilizzino nella fase di redazione dei progetti, in special modo di quelli relativi alle attività di ricostruzione post sisma 2016.

Le risultanze di questi studi saranno comunicate al Dipartimento di Scienze e Ingegneria della materia, dell’Ambiente e Urbanistica dell’Università Politecnica delle Marche affinchè ne sia tenuto conto nel lavoro che sta svolgendo per il Comune e, se del caso, il Dipartimento medesimo segnali all’Ente eventuali problematiche e criticità che dovessero emergere nel corso degli studi e delle attività svolte.

Inoltre gli studi relativi alla “Verifica delle condizioni esistenti nelle aree potenzialmente instabili per frana nei quartieri di Via Portanova e Viale Trento e Trieste (San Giovanni) e zona Vaglie, ai fini di una eventuale perimetrazione saranno pubblicati sul sito istituzionale del Comune.

Gli studi fatti certamente sono una guida e un riferimento per il processo di ricostruzione nelle aree di Via Portanova e Viale Trento e Trieste (San Giovanni) e zona Vaglie, quindi molto utili per tutti i tecnici che dovranno progettare nuovi edifici da realizzare in questa specifica zona a seguito del sisma 2016.

Ultimo aggiornamento: 17/12/2019, 15:50

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