Descrizione
Nel corso di una conferenza stampa, il Sindaco Giuseppe Pezzanesi e l’Assessore all’Urbanistica Fausto Pezzanesi, insieme ai tecnici incaricati Gilberto Piambianchi, Fabrizio Pontoni e Domenico Venanzini hanno illustrato l’esito degli studi relativi all’approfondimento dati della microzonazione sismica nelle zone di via Portanova, Trento e Trieste, San Giovanni e Vaglie.
Infatti, l’Amministrazione Comunale di Tolentino, a seguito degli esiti degli studi di microzonazione sismica di 3° livello e degli studi geologici per la variante al P.R.G., che avevano evidenziato alcune criticità nei quartieri di Via Portanova – viale Trento e Trieste, ha ritenuto opportuno approfondire tali problematiche affidando specifici incarichi.
Il Prof. Giuseppe Scarpelli della Facoltà di Ingegneria di Ancona si sta occupando dello studio del versante potenzialmente instabile della zona di San Giovanni attraverso sistemi di monitoraggio i cui risultati sono in corso di acquisizione e che si protrarranno per almeno un ulteriore anno. Sono state installate cinque postazioni di monitoraggio delle acque e degli spostamenti del terreno dalla profondità fino alla superficie. Sono previste misure periodiche anche topografiche e l’elaborazione delle misure degli spostamenti da satellite che potranno essere utili anche per eventualmente stabilire un nesso con il terremoto del 2016.
Il Prof. Gilberto Pambianchi dell’Università di Camerino ha analizzato l’evoluzione geomorfologica quaternaria dei versanti interessati, utilizzando in particolare, per il periodo pre e post urbanizzazione, l’analisi comparativa delle foto aeree disponibili a partire dagli anni cinquanta del ‘900. Il quadro emerso è caratterizzato da fenomeni di instabilità dei versanti avvenuti in passato che potrebbero risultare ora stabilizzati o presentare ancora movimenti lenti e residuali. Lo studio Geoequipe di Tolentino è stato incaricato di verificare le condizioni esistenti nelle aree potenzialmente instabili per frana nei quartieri sopra indicati ai fini di una eventuale perimetrazione ai sensi dell’Ordinanza n.25/2017 del Commissario Straordinario Sisma 2016.
Allo scopo sono stati raccolti i dati geognostici disponibili e redatti i modelli geologici interpretativi dei versanti. E’ stata evidenziata la non interferenza di eventuali interventi di bonifica e consolidamento dei versanti con gli interventi di ricostruzione e l’opportunità di coinvolgere i progettisti degli interventi privati nell’approfondimento dei modelli geologici dei versanti.
I risultati di questi studi, anche a seguito di un recente confronto con il Direttore dell’Ufficio Ricostruzione Ing. Cesare Spuri, hanno portato ad escludere la possibilità di perimetrare questi quartieri, pur consigliando di tenere in debita considerazione le potenziali criticità legate ai fenomeni di instabilità dei versanti nell’azione di ricostruzione.
Per raggiungere questo obiettivo l’Amministrazione Comunale ha, pertanto, deciso di intraprendere la strada della massima informazione e coinvolgimento, in primis dei tecnici, ma anche della popolazione residente, per finalizzare al meglio l’azione di ricostruzione degli immobili privati visto il notevole impegno di fondi pubblici.
A brevissimo verranno messi a disposizione nel sito web del Comune tutti i risultati degli studi e saranno approvate con atto di Giunta e diffuse le “Raccomandazioni Tecniche” per i progettisti degli interventi, con esclusivo riferimento alla zona in oggetto, con l’obiettivo di mettere loro a disposizione i dati acquisiti e si auspica, con la collaborazione di tutti, in continuo aggiornamento e di mitigare così gli eventuali rischi legati ai fenomeni di instabilità potenziali, riducendo la vulnerabilità delle strutture sia da recuperare che da ricostruire ex novo.
In sostanza verranno messi a disposizione modelli geologici interpretativi dei versanti come utili riferimenti e punti di partenza per i progettisti, i quali potranno approfondirli ulteriormente con le specifiche indagini di dettaglio che riterranno più opportune, in un processo di continuo aggiornamento dei modelli.
L’Amministrazione ha anche richiesto al Commissario di dirottare una parte dei fondi previsti per Tolentino nel Piano Dissesti del Sisma 2016 nella zona in oggetto (circa 4 milioni di euro). Un progetto probabilmente ambizioso, che ci auguriamo avrà successo solo se tutti gli attori collaboreranno fattivamente nell’interesse di tutta la Comunità residente.
Con questo catalogo di dati – è stato ricordato nel corso della conferenza stampa – grazie ad un approccio complessivo di analisi di una vasta area, particolarmente popolata, evitando la perimetrazione, si potranno progettare interventi di ricostruzione che potranno essere realizzati tenendo conto delle reali situazioni del terreno. L’intento è quello di offrire soluzioni atte a mitigare e migliorare la vulnerabilità degli edifici da ricostruire. Un approccio positivo, molto innovativo, che consente anche di prevenire, negli anni a venire, eventuali problematiche dovute agli assestamenti o movimento del terreno. Del resto l’Amministrazione comunale, una volta acquisiti i dati definitivi degli studi, è pronta a intervenire con manovre correttive e infrastrutture atte a risolvere una problematica importante e che riguarda tutte le famiglie residenti in quelle zone.
Intanto con questa soluzione si può garantire ai tecnici basi di studio certe per studiare in maniera approfondita ogni singolo progetto di ricostruzione, adottando tutte le soluzioni migliori che garantiranno, negli anni a venire, la costruzione di edifici sicuri.