Dato atto del positivo effetto riscontrato in termini di nuove aperture di attività commerciali, sia nell’ambito del centro storico, che nel centro abitato del Comune di Tolentino che hanno avuto luogo nel 2019 e ritenuto importante estendere la possibilità di beneficiare dei fondi per la rivitalizzazione anche ad altre aziende che non hanno aderito al bando, ma che con il loro apporto contribuiscono e contribuiranno a rivitalizzare le attività turistico-commerciali del nostro centro cittadino, così pesantemente provato dal particolarissimo momento di congiuntura economica che stiamo vivendo, al quale si sommano gli effetti negativi del pesante evento sismico del 2016, uniti a quelli del lockdown imposto con Decreto dal Presidente del Consiglio dei Ministri per fronteggiare l’emergenza sanitaria determinata dalla diffusione del covid-19, la Giunta ha considerato opportuno riaprire i termini per la presentazione delle domande di contributo fino alla data del 30/09/2020 per tutte le attività commerciali sia del centro storico, che del centro abitato, fuori dai centri commerciali (non solo di somministrazione e promozione turistica), secondo le medesime condizioni indicate negli avvisi pubblici già diffusi e scaduti lo scorso anno.
L’Amministrazione comunale – ricorda il Vicesindaco e Assessore al Bilancio Silvia Luconi – anche per il 2020 ha previsto in bilancio uno stanziamento in favore delle attività commerciali. Infatti oltre a una parte dei fondi che ci sono stati messi a disposizione subito dopo il sisma dalla Regione Valle d’Aosta e non sfruttati completamente lo scorso anno, abbiamo inserito anche una ulteriore dotazione per creare, anche per il 2020, una occasione di finanziamento.
La Giunta ha approvato l’atto di indirizzo per la pubblicazione di un avviso pubblico finalizzato alla riapertura dei termini per la concessione di contributi per tutte le attività commerciali del centro storico e del centro abitato, fuori dai centri commerciali, non solo di somministrazione e promozione turistica fino alla data dal 30 settembre 2020 con le seguenti caratteristiche:
importo a disposizione per finanziare il progetto € 15.000,00, contributo concesso fino ad esaurimento delle risorse finanziarie;
beneficiari imprenditori e aspiranti imprenditori che avviino una nuova attività in un locale sfitto o libero del centro storico, del centro abitato, fuori dai centri commerciali;
tipologie di attività finanziabili: tutte le attività commerciali fino ad esaurimento fondi ed in ordine di presentazione delle domande;
entità contributo a fondo perduto:
- a) per attività del centro abitato ad € 30,00 (trenta) per ciascun mq. di superficie coperta dell’immobile oggetto di avviamento, sino ad un massimo complessivo per ciascun operatore pari a € 3.000,00 (Euro tremila); il contributo sarà concesso, inoltre, nei limiti dell’80% delle spese documentate, al netto di Iva;
- b) per attività del centro storico ad € 90,00 (novanta) per ciascun mq. di superficie coperta dell’immobile oggetto di avviamento, sino ad un massimo complessivo per ciascun operatore pari a € 9,000,00 (Euro novemila); il contributo sarà concesso, inoltre, entro il limite delle spese documentate, al netto di Iva;
agevolazione concessa ai sensi del Regolamento (UE) in regime di “de minimis”;
spese finanziabili: canoni di affitto dei locali oggetto di attività; spese per utenze relative ai locali stessi;
criteri di valutazione ai fini della stesura della graduatoria: capacità del progetto di generare occupazione; tipologia di proponente (giovani e donne); presenza rilevante di persone svantaggiate o di personale affetto da disabilità; categoria oggetto di nuova attività;
interventi ammessi se effettuati a decorrere dal 02 – 07 – 2018 – importo a disposizione per finanziare il progetto € 15.000,00, contributo concesso fino ad esaurimento delle risorse finanziarie;
beneficiari imprenditori e aspiranti imprenditori che avviino una nuova attività in un locale sfitto o libero del centro storico o del centro abitato, fuori dai centri commerciali;
tipologie di attività finanziabili: tutte le attività commerciali, non solo esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, strutture ricettive, esercizi di vicinato per la vendita di souvenir;
agevolazione concessa ai sensi del Regolamento (UE) in regime di “de minimis”;
criteri di valutazione ai fini della stesura della graduatoria: capacità del progetto di generare occupazione; tipologia di proponente (giovani e donne); presenza rilevante di persone svantaggiate o di personale affetto da disabilità; categoria oggetto di nuova attività.