In occasione del Bicentenario di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri e della Giornata commemorativa dei decorati, la Compagnia dei Carabinieri di Tolentino organizza per sabato 20 dicembre, una manifestazione per ricordare e onorare il Vice Brigadiere Medaglia d’Oro al Valor Civile “Alla Memoria” Maurizio Baldassarri.
Dopo la Santa Messa che sarà ufficiata alla Concattedrale di San Catervo alle ore 10.30, le autorità si ritroveranno al Cimitero comunale, nei pressi della tomba del Vice Brigadiere Baldassarri. Dopo gli onori del picchetto d’onore al Generale di Brigata Marco Mochi, Comandante della Legione Carabinieri “Marche” di Ancona, verrà ricordata la motivazione con la quale è stata concessa la Medaglia d’Oro al Valor Civile. Previsti gli interventi del Sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi e del Generale di Brigata Marco Mochi, Comandante della Legione Carabinieri “Marche” di Ancona che inoltre, consegnerà alla signora Luciana Bonanni, vedova del Vice Brigadiere Baldassarri un attestato con cui l’Arma dei Carabinieri, nell’anno del Bicentenario della Fondazione, “Ricorda e rinnova la sua riconoscenza all’Eroe”.
Nel Bicentenario della sua Fondazione, l’Arma dei Carabinieri commemora i suoi eroi nel giorno in cui ricorre l’anniversario del loro sacrificio. Anche i Carabinieri hanno pagato il loro tributo con l’estremo sacrificio del Vice Brigadiere Maurizio Baldassarri, al quale è stata concessa la Medaglia d’Oro al valor Civile “Alla Memoria”.
Il Vice Brigadiere Maurizio Baldassarri, il pomeriggio del 20 dicembre 1997, svolgendo il suo servizio di pattuglia, interveniva sulla Superstrada 77 ove si era verificato un grave incidente stradale. La visibilità era molto scarsa per l’imperversare di un forte temporale, Così il Vice Brigadiere si prodigava per segnalare l’accaduto agli altri automobilisti, stante il grave pericolo incombente. Nella circostanza faceva allontanare un altro giovane commilitone conscio del grave rischio cui questo si sarebbe esposto. Ma sebbene avesse posto in essere tutte le possibili cautele ed operato con tutta la professionalità che lo contraddistingueva, un’autovettura sopraggiungeva a forte velocità travolgendolo. Il suo sacrificio sicuramente evitò che il veicolo si abbattesse contro gli altri colleghi e le altre persone coinvolte nel precedente incidente. Maurizio lasciava la giovane moglie Luciana e i due figli in ancora tenera età, Serena e Stefano.